RESIDENZA ESTIVA NOBILIARE
Storia
Acque di Palermo è una masseria del 1947 costruita dal Barone Giovanni Riso come residenza estiva della sua famiglia.
Situata nell’omonima contrada, vicino al fiume Landro, ha mantenuto nel tempo l’impianto architettonico originale – di gran fascino – con un abbeveratoio collocato al centro del cortile. Oggi è Emanuela Morello, nipote del Barone, a condurre l’agriturismo e l’azienda agricola.

Bagghiu, stalle e macaseni
La Masseria si articola attorno a un grande baglio in pietra e ciottoli. Perfettamente conservata fino ad oggi nella sua armoniosa geometria, è la tipica espressione del vecchio concetto di Feudo che ruotava proprio attorno al “bagghiu”.
Stalle e “macaseni” (magazzini per le derrate) si aprono sul baglio e oggi sono spazi funzionali per meeting, matrimoni, set fotografici ed altre occasioni.
Un tripudio di stelle
L’energia e la quiete, la sera, sembrano concentrarsi all’interno del cortile, quasi convogliate dall’intero feudo e trattenute entro questo bel quadrato in pietra che sembra immaginato e disegnato come cornice a un fazzoletto di cielo, qui particolarmente stellato.
La vicinissima Roccapalumba, non a caso, è chiamata il “paese delle stelle” e qualche tempo fa ha ricevuto l’intitolazione di un asteroide, il cosiddetto “5022 Roccapalumba”.
L’Osservatorio astronomico e il Planetario, distanti pochi km dalla Masseria, sono il fiore all’occhiello di un territorio che ha attratto astrofili e scienziati da tutto il mondo – fra questi Margherita Hack.

Dalla campagna siciliana ai maggiori siti d’interesse
Agevoli collegamenti stradali verso le principali località turistiche e i siti culturali della zona (Cefalù, Corleone, Eraclea Minoa, riserva orientata del WWF Torre Salsa, Agrigento), rendono diversificabile la vacanza a chi sceglie di villeggiare nella campagna siciliana.
La semplice e simpatica accoglienza della proprietaria renderà la tua permanenza piacevole, rilassante e impregnata di sicilianità…
Sei interessato a un soggiorno presso la nostra Masseria o ai nostri servizi?
Curiosità
La contrada Acque di Palermo prende il suo nome in seguito a una vicenda svoltasi a Roccapalumba parecchi anni fa, quando viveva in paese la famiglia Avellone.
Quello che sappiamo è che uno dei suoi componenti nutriva una smisurata passiona per l’acqua da bere proveniente da una sorgente palermitana. Per questa ragione il suo fattore era spesso costretto a intraprendere faticosi viaggi verso la lontana fonte.
Dopo numerosi pellegrinaggi, però, il fattore iniziò a riempire i fiaschi d’acqua con quella di una vicina sorgente, situata nel territorio di Roccapalumba, lasciando credere al padrone che provenisse da Palermo.
Quest’ultimo non notò mai la differenza e in ricordo di questa storia la contrada cittadina venne chiamata, anni dopo, Acque di Palermo.